AGGIORNAMENTO COMUNICAZIONE AI SOCI



- Parametri
- Astensione 20 e 21 settembre 2012 - segnalazione episodi di compressione del diritto
- Rapporti con l'ordine


                                                                                    Venezia–Mestre, 28 settembre 2012

 

 Cari Associati,

 

  la presente per segnalare alcune notizie che ci paiono di rilievo e di interesse generale:

a)     parametri: si va purtroppo affermando nella giurisprudenza l’orientamento secondo il quale, anche per i processi pendenti, troverebbe applicazione la disciplina introdotta dall’art. 9 del D.L. 24.1.2012, n.1, così come modificato dalla legge di conversione 24.3.2012, n.27, con la conseguenza che i criteri per la liquidazione delle spese processuali introdotti dal D.M. 20.7.2012, n.140, varrebbero anche in via retroattiva. Non mancano tuttavia interpretazioni più ragionevoli quale, ad esempio, quella del Tribunale di Varese 26.9.2012 (allegata), così come va registrata la prima ordinanza di rimessione alla Corte Costituzionale della nuova disciplina da parte del Tribunale di Cremona (ord. 13.9.2012, pure allegata), provvedimento che merita di essere segnalato, non solo in punto retroattività, ma anche con riferimento all’irrazionale entità dei criteri e valori stabiliti.

Si segnala inoltre che il Tribunale Verona, con provvedimento 27 settembre 2012 (Est. Vaccai) ha ritenuto il decreto ministeriale n. 140/2012, che ha dettato i parametri per la liquidazione dei compensi al professionista, in ossequio al principio tempus regit processum, debba ritenersi applicabile solo ai giudizi e ai gradi di processo instaurati dopo la sua entrata in vigore, con la conseguenza che le “liquidazioni” menzionate nell'articolo 41 del citato regolamento sono solo quelle relative alle attività difensive svolte nei giudizi iniziati dopo il 23 agosto 2012.

Sempre sulla questione parametri è intervenuto anche il Tribunale di Verona, il cui Presidente ha emesso una circolare contenente le prima indicazioni in ordine alla nuova disciplina dei compensi professionali e una Tabella orientativa per il calcolo del compenso giudiziale nei procedimenti per decreto ingiuntivo (allegato 1)

La Camera Civile Veneziana, pur condividendo e sostenendo in toto le proteste e le iniziative, anche giudiziaria, attivate dalle rappresentanze istituzionali, politiche ed associative dell’avvocatura e ferme altresì la richiesta di ripristino delle tariffe e la contrarietà a parametri punitivi e mortificanti per la classe forense, ha ritenuto opportuno segnalare l’iniziativa veronese al Presidente del Tribunale di Venezia.

Vi riferiremo sugli ulteriori sviluppi;

b)     astensione 20 e 21 settembre 2012 - segnalazione episodi di compressione del diritto: come richiesto anche dall’Ordine, si invitano i colleghi  coinvolti o che hanno avuto modo di essere presenti a episodi di compressione del diritto di astensione - in particolare, in occasione dell’udienza collegiale del 20 settembre avanti alla I Sezione Civile della Corte d’Appello - di inviare una sintetica relazione onde consentire di dar corso alle iniziative del caso;

c)     rapporti con l’Ordine: è con sorpreso rammarico che la Camera Civile Veneziana, in alcune recenti occasioni, ha dovuto registrare l’ingiustificato ed immotivato ripetersi di spiacevoli episodi nell’ambito dei propri rapporti con l’Ordine.

Nel luglio scorso, con un fax pervenuto nel pomeriggio del giorno 24 (allegato), l’Ordine richiedeva che pervenisse, entro il giorno successivo, “il parere delle associazioni” sulla nomina a componenti del consiglio di amministrazione della Fondazione Benvenuti di cinque Colleghi già indicati  nella comunicazione medesima,  tre dei quali facenti parte del Consiglio.

Il Presidente rispondeva con lettera 25.7.2012 nella quale, dopo aver lamentato  che la “perentorietà” del termine non permetteva neppure la convocazione degli organi direttivi delle associazioni, evidenziava  - “senza che questo comporti alcuna valutazione sulle persone dei designati” - la ritenuta non opportunità che nel C.d.A., ente controllato dall’Ordine ai sensi dell’art. 16 dello statuto della Fondazione, sedessero ben tre consiglieri di quello stesso Ordine. Veniva pertanto espresso, “allo stato”, “parere negativo alla designazione per ragioni di metodo e di merito”, fermo il fatto che detta valutazione non riguardava i Colleghi indicati e precisato che “detto parere deve intendersi comunque soggetto ad eventuali modificazioni, alla luce di quanto delibererà domani la Giunta della Camera Civile Veneziana”.

La Giunta, riunitasi d’urgenza il giorno successivo, inviava all’Ordine la comunicazione 26.7.2012 con la quale “fatto salvo il necessario e doveroso interpello degli organismi dell’Associazione deputati, fa proprie e condivide integralmente le ragioni del richiesto rinvio e dell’anticipato diniego, conferma e ribadisce parere negativo per metodo e contenuto, non delle persone dei colleghi indicati, rilevando altresì il mancato rispetto, non solo del dato statutario, ma altresì dell’accordo di programma espressamente richiamato da tutte le Associazioni in occasione dei rinnovi elettorali”. Si insisteva pertanto “nella richiesta di rinviare ogni determinazione ad una riunione da convocarsi dopo che sarà stato concesso a tutte le Associazioni un congruo lasso di tempo per fornire adeguate ed opportune osservazioni”.

Nulla di tutto questo, però, è avvenuto.

Come si è successivamente appreso, l’Ordine ha ugualmente provveduto alle nomine preannunciate. Ciò, senza nemmeno curarsi di riscontare le lettere in argomento.

Un altro increscioso episodio si è verificato in occasione della richiesta di accredito dell’evento organizzato dalla Camera civile per il 19 settembre scorso e avente per titolo “L’ennesima riforma del processo civile: le recenti novità legislative”, allorché la richiesta veniva restituita al mittente con la testuale dicitura  (…) viene indicata una composizione della commissione scientifica che risulta non corrispondente, si richiedono cortesemente chiarimenti in merito”.

Pur se va doverosamente dato atto al Presidente Grasso di essersi attivato personalmente per porre rimedio alla situazione, rimane la spiacevolezza dell’ingiustificata avversione manifestata nei riguardi della Camera civile veneziana. Un’avversione tanto più ingiustificata ed irriguardosa avuto riguardo, da un lato, per il rilevante apporto al piano di Formazione continua sin qui dato con abnegazione ed interesse dalla Camera civile e da tutti coloro che si sono sin qui impegnati per l’organizzazione e la riuscita degli eventi e, dall’altro, in considerazione del fatto che la predetta avversione è stata reiterata, coinvolgendo anche alcuni associati, nel corso di contatti diretti.

Nello stigmatizzare il ripetersi di simili accadimenti (rinnovatisi in occasione dell’accreditamento richiesto per il convegno del 12.10.2012 sul condominio in relazione al quale è dovuto nuovamente intervenire il Presidente Grasso), il Direttivo, nel corso della prima riunione dopo la pausa estiva, ha dato mandato al Presidente di inviare una richiesta di chiarimenti, che pure si allega e sul cui esito Vi verrà riferito.

       Con i più cordiali saluti.

                    Il Segretario                                                               Il Presidente   

                  Fabio Sportelli                                                     Paolo Maria Chersevani                         

 

 

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Avvsilvestrini 02.10.2012
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