NOTIFICHE PEC: FINALMENTE (SAREMO) LIBERI DALL’HASH !



Articolo del Dott. Andrea Fin (Fonte www.ilprocessotelematico.it)


Il convegno “Telematico e Digitale: la nuova organizzazione del processo” andato in scena nell'auditorium del Banco Popolare a Verona, ha fatto da palcoscenico all’annuncio tanto atteso: sono in arrivo le modifiche alle specifiche tecniche sul PCT del 16.04.2014 che serviranno a sciogliere i dubbi sulle modalità dell’attestazione di conformità apposta su un documento informatico separato.

L’evento allestito dalla Commissione Informatica del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Verona insieme all’Unione Triveneta dei Consigli dell’Ordine, che ha visto tra gli altri la partecipazione del dott. Pasquale Liccardo e dell’Ing. Giulio Borsari, infatti, ha offerto l’occasione ai dirigenti della DGSIA di svelare in assoluta anteprima le modifiche che hanno già ottenuto il lasciapassare dal Garante della Privacy e che sono quindi ormai in via di pubblicazione.


Si tratta di un articolo aggiuntivo al provvedimento del 16.04.2014 che non apporterà modifiche eclatanti al sistema ma permetterà di semplificare ulteriormente la circolazione dei documenti informatici che sino ad oggi per essere validi avrebbero dovuto essere accompagnati da una impronta digitale o da dei metadati.

Con l’inserimento del nuovo articolo elaborato dai vertici del DGSIA, l’atto separato che servirà per attestare la conformità di un documento informatico, potrà, innanzitutto, riferirsi a più documenti.

In più, non sarà più necessario ricorrere ad un hash, in quanto sarà lo stesso metodo di trasferimento a fare da collegamento tra il documento informatico e l’attestazione che dovrà contenere la descrizione e il nome del file che si sta certificando conforme:
- in caso di deposito in cancelleria, la busta che conterrà entrambi i file (documento informatico e attestazione) che darà la certezza della correlazione;
- in caso di notifica in proprio, basterà inserire l’attestazione nella relata di notifica;
- in caso di altra trasmissione via PEC sarà sufficiente allegare l’attestazione al messaggio.

L’hash rimarrà, invece, necessario per tutti i casi in cui non ci sia alcuna struttura a legare i due file (come ad esempio invio tramite semplice mail).

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Attualità

Gb 26.10.2015
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