NOTIZIARIO A.I.A.C. DEL 19 DICEMBRE 2011

Tra i provvedimenti approvati dal Consiglio dei Ministri nella seduta del 16 dicembre 2011 rivestono particolare interesse lo schema di decreto legge sul sovraindebitamento del piccolo imprenditore e del consumatore e sull'efficienza del processo civile

ECCO, IN SINTESI, I PROSPETTATI INTERVENTI:

- modifiche all'articolo 82 del codice di procedura civile

E' previsto che davanti al giudice di pace le parti possano stare in giudizio personalmente nelle cause di valore fino ad € 1000,00 .

- modifiche all'articolo 91 del codice di procedura civile

Viene aggiunto un ulteriore comma secondo il quale nelle cause in cui la parte può stare in giudizio personalmente ( art. 82, comma 1, c.p.c.) l'ammontare delle spese, competenze e onorari liquidati dal Giudice a carico della parte soccombente non potrà superare il valore della domanda.

- modifiche all'art. 26 della L. 12.11.2011 n. 183 (Misure straordinarie per la riduzione del contenzioso civile pendente davanti la Corte di Cassazione e alle corti d'appello )

Si prevede la estinzione dei giudizi pendenti in cassazione contro pronunce emesse prima del luglio 2009 e di quelli pendenti in corte d'appello da oltre tre anni (invece che due anni) qualora le parti non provvedano a presentare una istanza di trattazione volta a confermare il loro interesse alla definizione del procedimento entro il termine perentorio di sei mesi decorrente dall'entrata in vigore della legge (non più, dunque, dalla ricezione di apposito avviso da parte della cancelleria).

Il periodo di sei mesi per la formulazione dell’istanza non si computa ai fini della ragionevole durata del processo.

- modifiche in tema di mediazione

> I capi degli uffici giudiziari avranno l’onere di vigilare sull’applicazione effettiva della condizione di procedibilità prevista dall’art. 5, comma 1, del decreto legislativo n. 28/2010 nonché di adottare ogni iniziativa necessaria a favorire l’espletamento della mediazione su invito del giudice;

> La sanzione prevista dall’art. 8, comma 5, del decreto legislativo n. 28/2010 a carico della parte costituita che senza giustificato motivo non ha partecipato al procedimento di mediazione, andrà applicata dal giudice con ordinanza non impugnabile (anziché con la sentenza che definisce il giudizio) pronunziata d’ufficio dal Giudice alla prima udienza di comparizione delle parti .

Revisione delle circoscrizioni giudiziarie relativo ai giudici di pace

Lo schema di decreto legislativo di attuazione della delega sulla revisione delle circoscrizioni giudiziarie relativo ai giudici di pace ( approvato in prima lettura ) prevede l'accorpamento di diversi uffici del Giudice di pace .

Proroga dei magistrati onorari

E' prevista la proroga per un ulteriore anno dei magistrati onorari il cui mandato è in scadenza in attesa di procedere alla riforma organica della magistratura onoraria e di procedere alla completa attuazione della delega in materia di revisione delle circoscrizioni giudiziarie.

Disposizioni in materia di composizione delle crisi da sovraindebitamento

Il procedimento per la composizione delle crisi da sovraindebitamento e` volto a porre rimedio alle situazioni di sovraindebitamento non soggette né assoggettabili alle vigenti procedure concorsuali consentendo al debitore che si trova in una situazione di perdurante squilibrio economico tra le obbligazioni assunte e il patrimonio liquidabile di concludere un accordo con i creditori .

Ruolo centrale in tale procedimento svolgono gli organismi di composizione della crisi.

Possono svolgere di diritto tale ruolo anche gli ordini professionali degli avvocati, dei commercialisti ed esperti contabili, e dei notai.

Le indennità spettanti agli organismi sono ridotte della metà nel caso di sovraindebitamento del consumatore .

(Il provvedimento ricalca nella sostanza il testo del D.d.l. di iniziativa del senatore Centaro "Disposizioni in materia di usura e di estorsione, nonché di composizione delle crisi da sovraindebitamento" che, approvato dal Senato in data 1° aprile 2009 e modificato dalla Commissione Giustizia della Camera è stato assegnato il 30 novembre alla Commissione Giustizia del Senato).