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Nel maxi-emendamento approvato dal Senato al D.D.L.n. 2228 (Conversione in legge del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, recante misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica) è stato previsto un ulteriore innalzamento del contributo unificato ad appena pochi mesi di distanza dal precedente aumento.
Il comma secondo dell'art. 48-ter recita testualmente :
"I commi 1 e 2 dell'art. 13 del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio 2002, n. 115, sono sostituiti dai seguenti :
" 1. Il contibuto unificato è dovuto nei seguenti importi :a) euro 33 per i processi di valore fino a 1.100 euro ;
b) euro 77 per i processi di valore superiore a euro 1.100 e fino a euro 5.200 e per i processi di volontaria giurisdizione, nonché per i processi speciali di cui al libro IV, titolo II, capo VI , del codice di procedura civile ;
c) euro 187 per i processi di valore superiore a euro 5.200 e fino a euro 26.000 e per i processi contenziosi di valore indeterminabile di competenza esclusiva del giudice di pace;
d) euro 374 per i processi di valore superiore a euro 26.000 e fino a euro 52.000 e per i processi civili e amministrativi di valore indeterminabile;
e) euro 550 per i processi di valore superiore a euro 52.000 e fino a euro 260.000;
f) euro 880 per i processi di valore superiore a euro 260.000 e fino a euro 520.000;
g) euro 1.221 per i processi di valore superiore a euro 520.000.
2. Per i processi di esecuzione immobiliare il contributo dovuto è pari a euro 220. Per gli altri processi esecutivi lo stesso importo è ridotto della metà . Per i processi esecutivi mobiliari di valore inferiore a 2.500 euro il contributo dovuto è pari a euro 30. Per i processi di opposizione agli atti esecutivi il contributo dovuto è pari a euro 132. "
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L'aumento del contributo unificato è stato previsto al dichiarato scopo di reperire le risorse necessarie per procedere all’assunzione di 250 magistrati, vincitori dell'ultimo concorso .
LA CAMERA CIVILE VENEZIANA
pur condividendo la necessità che siano adottate soluzioni volte a ricoprire, come ha dichiarato il Ministro Alfano, " le attuali e profonde scoperture degli organici", esprime
ferma contrarietà
all’introduzione di un ulteriore incremento del contributo unificato che andrà ingiustamente a gravare sui cittadini
ribadisce
il proprio convincimento che i problemi della giustizia civile e del suo cronico arretrato non possono essere risolti, né con disorganici ed estemporanei interventi di "rottamazione" dei procedimenti pendenti, né, tanto meno, con l’imposizione di balzelli che di fatto finiscono per comprimere l'accesso alla giustizia e, nel contempo,
invita
il Governo e comunque le forze politiche a desistere dall’ennesimo aumento del contributo unificato
esorta
tutte le componenti istituzionali ed associative dell’Avvocatura, quali portatori ed interpreti delle istanze di giustizia dei cittadini, ad assumere ogni più opportuna decisione atta a manifestare il proprio dissenso e la più ferma contrarietà ad un metodo che appare sempre più ispirato a contingenti logiche emergenziali piuttosto che ad un coerente ed organico disegno riformatore.
Venezia, 15 luglio 2010 .
Camera Civile Veneziana
